Non violenza
Non vorrai mica picchiare uno con gli occhiali?!?
-- Mahatma Gandhi
Ecco, uno scarafaggio sta attraversando lentamente la stanza. Rovesciamolo sul dorso: comincia a fare sforzi tremendi per rimettersi ritto sulle zampine. In questo momento ha uno "scopo" nella vita. Quando l'ha raggiunto, par quasi di vederlo ghignare soddisfatto. Adesso se ne va tutto contento a raccontare la sua avventura agli amici; per gli scarafaggetti giovani è uno che è "riuscito nella vita". Eppure, lui avverte una punta di delusione. Ora che è arrivato in cima, la vita non ha più scopo. Forse tornerà sui suoi passi, sperando di ripetere l'impresa trionfale. Bisognerebbe fargli un segno sul dorso per riconoscerlo, se mai decidesse di rischiare un'altra volta. Che bravo, lo scarafaggio. Non c'è da meravigliarsi che sia sopravvissuto per milioni di anni.
-- Eric Berne, "A che gioco giochiamo?"
L'origine del mondo e' una cosa che colpisce. Mi dico: tutta questa abbondanza di cose, gratis?!? Secondo me, quando si muore, Dio si presenta con una parcella e riscuote il dovuto. Vivere e' consumare. Da consumarsi preferibilmente entro. Morire e' scadere. Polvere alla polvere, diviso due. "Desidera la ricevuta?"
Tutto e' relativo. Di solito due tette sono meglio di tre. Ma sarebbe vero il contrario, se avessi tre mani.
Due uomini stanno camminando nel bosco quando si imbattono in un buco grosso e profondo.
"Ehi... sembra profondo", esclama uno. "Gettiamo qualche sasso e vediamo che profondità ha."
Così fanno: attendono ma non sentono alcun rumore.
"Accidenti, è davvero profondo! Buttiamoci dentro quella grossa pietra: quella si che dovrebbe fare rumore."
Prendono due sassi grandi quanto due palloni da football, li gettano nel buco e aspettano, ma anche stavolta non sentono rumori.
"Tra le erbacce c'è una traversina", dice uno. "Se gettiamo quella, sicuramente farà rumore."
Trascinano la pesante traversina fino al bordo del buco, la gettano dentro ma ancora non sentono rumore.
All'improvviso dal bosco spunta una capra: si dirige verso i due uomini alla massima velocità e passa in mezzo a loro. Poi spicca un balzo e scompare nel buco. Di fronte alla scena, i due restano lì, attoniti. Subito dopo compare un pastore che chiede loro se abbiano visto la sua capra.
"Certo! è stato incredibile! è spuntata dal bosco correndo come un fulmine ed è saltata in quel buco!"
"Ma no", ribatte il pastore. "Quella non poteva essere la mia capra. La mia capra era legata ad una traversina!"
-- Allan & Barbara Pease, "Perché mentiamo con gli occhi e ci vergogniamo con i piedi?"
La teoria del disegno intelligente non è scienza. Deriva dall'osservazione che è estremamente improbabile che la vita si sia originata ed evoluta attraverso un processo non pilotato, ma per pura e casuale combinazione di elementi; per questo, la teoria postula l'esistenza di un essere supremo che ha progettato la natura. In altre parole, l'argomento principale da cui nasce è: "Non ci si capisce niente, ed è perchè qualcuno più intelligente ha fatto tutto questo". Che è come dire: se i miei genitori dormono, e io dormo, e la mattina successiva i regali sono sotto l'albero, allora qualche essere soprannaturale deve averli portati. Semplicemente ridicolo. Quello che l'evoluzionismo ci insegna è che, più semplicemente, Babbo Natale deriva dalla renna.
La solitudine è un sentimento, più che uno stato. Più che essere soli, ci si sente soli. In un ristorante, ad una festa, pur essendo in compagnia ci si può sempre sentire soli. La solitudine porta all'autoreferenzialità, ovvero all'autosufficienza emotiva. Che è una definizione molto più edificante del concetto che vuole esprimere, ovvero massacrarsi di pippe.