martedì 20 febbraio 2007

Dialogo

Domani sveglia presto. E' tardissimo! Devo dormire. Voglio dormire! Adesso cinque minuti e dormo. Ecco, me lo sento, bravo il mio Morfeo che viene a prendermi. Eccomi, eccomi, sono pronto! Voglio dormire.
Zzzzz
Cos'è?
Zzzzzzz
No...
Zzzz
Ho lasciato aperta la finestra.
Zzzz
E Lei è entrata. Cazzo!
Zzzzz
Ma non puoi succhiarmi il sangue in silenzio? 56 miliardi di anni di evoluzione non potevano eliminarti il sonoro?
Zzzz
E' la prova che Darwin era un drogato.
Zzzzz
Comunque, io ho sonno. Anzi, secondo me sto già dormendo.
Zzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz
Pure in sogno mi segui?
Zz
Ok, ok, hai vinto! Pungimi, succhiami, mordimi, dissanguami, carotami, scavami, svuotami, fai quel cazzo che ti pare ma fallo in fretta!
Plic
Machecc...
Plic
E mò?
Plic
Che fine ha fatto la zanzara? E da quando il rubinetto perde?
Plic
Ma tutte stanotte? Devo dormire!
Plic
Non è possibile!
Plic
Dai, rilassati e dormi. E' facile, conta le pecore.
Plic
Comincio da 32943758, così finisco prima. 32943759, 32943760...
Plic
Basta!!!
Bip-bip-bip
...
Bip-bip-bip
Mancava solo quello. Il telefono che si sta scaricando.
Bip-bip-bip
Dopo l'Iraq, perché non bombardare la Nokia?
Bip-bip-bip
Voglio dormireee!!
Bip-bip-bip
Devo trovare la maniera di farla finita... ecco.
BANG!

lunedì 12 febbraio 2007

Fides et ratio

Dio è morto. E da quando c'è Buttiglione, anche la Filosofia non gode proprio di ottima salute.

sabato 10 febbraio 2007

Cavoletti!

I belgi non hanno una cucina tipica ma fanno abilmente finta di averne una. Il trucco è semplice: danno ai piatti tedeschi un nome in francese, e ai piatti francesi un nome in tedesco.
TEDESCO (raggiante, con piatto di wurstel e crauti): "Patrone ti ristorante tetto che qvesto è tipico piato pelga: saucisse aux choucroute. Macari avezimo zibo cozì in Cermagna!"

Ma il marasma culinario non basta: non sanno nemmeno mangiare. Non è raro sorprendere un belga intento a raccogliere gli spaghetti col cucchiaio o a lisciare le lasagne con la fresa.

La loro specialità è inspiegabilmente la cozza. In realtà loro avrebbero voluto dire che la loro specialità era il sushi, ma la calata di qualche migliaio di Samurai incazzati come geishe li ha fatti giungere a più miti consigli:
SAMURAI (brandendo uno spadone di 3 metri): "Sushi?!?"
BELGA (maneggiando uno stuzzicadenti e cercando invano di connettere): "Ehm... no! No! Intendevo dire cozze! Cozzeee!"

Scaramelle dagli sconosciuti


Smascherato Romano Prodi. Nel dossier Mithrokin ci sono le prove che identificano il Premier italiano con Gozer il Gozeriano. Gli Acchiappafantasmi sulle tracce di Piero Fassino.

giovedì 8 febbraio 2007

Questo è il loro dannatissimo destino

E qui Graziano sbagliò. [...] e non è vero quello che dicono che sbagliando s'impara, non è assolutamente vero, esistono persone che sbagliando non imparano proprio niente, anzi, continuano a sbagliare convinte di essere nel giusto (o incoscienti di ciò che fanno) e con la gente così la vita, di solito, è cattiva, ma anche questo d'altronde non significa nulla, perché queste persone sopravvivono ai loro errori e vivono e crescono e amano e mettono al mondo altri esseri umani e invecchiano e continuano a sbagliare.
Questo è il loro dannatissimo destino.
-- Niccolò Ammaniti, "Ti prendo e ti porto via"

martedì 6 febbraio 2007

Meteorismo Creativo

La mancanza di argomenti interessanti fa cadere in uno stato mentale indefinibile. Da un lato la bulimia lessicale. Dall'altro qualcosa di impalpabile. Atarassia, apatia? No, peggio: malinconoia. Male di vivere. Pus emozionale. Costipazione del subconscio con interessamento delle trombe di Falloppio. Vertigini.

Se c'è una cosa che non capisco di quelli che tengono un blog, è da dove cavolo prendano i temi i loro autori. Non leggo molto i blog. Ho provato comunque a cercare di capire dove andare a pescare qualche tema interessante su cui scrivere e ho trovato che gli schemi sono ricorrenti e possono essere raggruppati in quattro grandi filoni.

Ci sono gli intimisti, quelli che ti sfracellano le gonadi coi loro sentimenti più nascosti. "Ieri ho visto una marmotta sbudellata da un camion... ho avuto un senso di repulsione... la vita è così fragile, e la palla è così rotonda... se solo ci fosse ancora la mezza stagione... mi suicido..." E poi non si suicidano mai, ma non rinunciano a far imbizzarrire il povero malcapitato lettore dalla voglia di infilargli tutti quei puntini in un luogo atto a contenerne a volontà. Poi magari suonarli come nacchere. Gli intimisti sono normalmente seguitissimi da fan che fan il tifo per una morte spettacolare, cruenta e dolorosissima del protagonista.

Gli informatori sono tutti coloro pensano di fare controinformazione o informazione libera o che dicono la propria sui temi di attualità. Tutti, senza eccezione, scivolano, contro la loro stessa volontà, nella più becera propaganda, come se sempre guardassero lo stesso buco nel muro nell'attesa che qualcuno ci metta un bel chiodo, e chissà, magari, alla fine pure un quadro. Nel frattempo maledetti fascisti che hanno fatto il buco, e al rogo i comunisti che si son fregati il chiodo.

Tra i più insopportabili ci sono gli artisti. Mettono le proprie opere d'arte sul blog di modo che il mondo ne sia a conoscenza. Pessima tattica, il blog è inflazionato. Nella migliore delle ipotesi chi apprezza si fotte l'idea, o altrimenti l'artista viene semplicemente considerato la transustanzazione della sfiga. A volte furto di idea e sfiga si accompagnano mano nella mano. Seguitissimi dagli sciacalli, gli artisti finiscono scheletri in qualche angolo del Sahara multimediale.

Gli alternativi sono i peggiori di tutti: sono quelli che parlano male degli altri blogger perchè non sanno di che cazzo scrivere e sono perfettamente consci del fatto che non lo sapranno mai. Parlano di altri per non parlare di sè. Non parlano di informazione perchè ci sono così tante notizie alternative che si rischia di non fare più propaganda, e questo sarebbe decisamente troppo alternativo. Alternativamente, rinunciano anche all'espressione artistica per manifesta incapacità. Nessuno li legge, nessuno li commenta. Tutti fanno finta di non conoscerli.

Io voglio essere diverso. Voglio lanciare una nuova dottrina: il Meteorismo Creativo. Tutti voi, nel mondo, che avete bisogno di scrivere ma non sapete di cosa, che avete convulsioni addominali da cui da anni non sapete curarvi: lasciatevi andare. Il Meteorismo Creativo è libertà. Scrivete di qualunque cosa. Non vergognatevi se puzza. L'avete scritto voi: puzza giusto. Meteorismo Creativo: un nuovo modo di fare blog.

L'Apocalisse

Il mio fine è di fare di ogni fine un buon inizio.
-- Caparezza, "La fitta sassaiola dell'ingiuria"

The mark of your ignorance is the depth of your belief in injustice and tragedy. What the caterpillar calls the end of the world, the master calls a butterfly.

-- Messiah's Handbook : Reminders for the Advanced Soul

venerdì 2 febbraio 2007

Gödel

Questo post è falso.

Perché?

Questo blog è uno sfogo personale. Un eritema a parole. Fa schifo, ma non contagia.