giovedì 15 maggio 2008

Il mostro

Qualcuno, da qualche parte, in questo momento starà dormendo.
E forse, dico forse, starà anche sognando.
Nel sogno, molto probabilmente, ci sarà un mostro.
E ci sono possibilità che il mostro lo insegua.
C'é da aspettarsi che il nostro cercherà di scappare, e correndo forte terrà il mostro lontano da sé.
Ma correre mette sete. E quindi, verosimilmente, si fermerà.
Com'é intuibile, il mostro lo raggiungerà.
Se è serio, il mostro sarà in procinto di sferrare il colpo.
Ma il nostro eroe, stranamente serafico, aspetterà, con la bottiglia in mano.
Magari bevendo, e guardando il mostro di traverso.
E il mostro si bloccherà.
E poi?
"E poi devo bere, e che cavolo!" esclamerà l'assetato.
E il mostro, paziente, aspetterà l'ultimo sorso.
E aspetterà, c'é da esserne certi, che il sognatore ricominci a correre.
Per poi rilanciarsi all'inseguimento.
E fare una pausa dissetante.
E così senza fine.
O almeno fino al momento della sveglia.
E al momento della sveglia, il poverino si potrebbe trovare sudato e assetato come se la corsa fosse stata reale.
E magari ripenserà alla pâtes à la bolognaise stranamente sottocosto ingurgitata la sera prima alle 23.

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